Tribunale di ______
Sezione __ Civile – Dott.________
R.G.N. _____/_____
Ricorso ex art. 669 duodecies c.p.c.
I Signori _________, in proprio e nella qualità di esercenti la potestà sul minore _________, rappresentati e difesi dall’Avv. _________ ed elettivamente domiciliati presso il suo studio in _________, Via _________ n. ___, giusta procura speciale posta in calce al presente atto
Premesso
– che con ricorso ex art. 700 c.p.c. depositato in data _________ i Signori _________, in proprio e nella dichiarata qualità, adivano l’intestato Tribunale al fine di sentire accogliere le seguenti conclusioni: “..l’Ill.mo Sig. Giudice designato…voglia ordinare ai Sigg.ri _________ tutti residenti in _________, Via _________ n. ____, nonché il Sig. _________, residente in _________ Viale _________ n. ___ l’adozione di tutte le misure necessarie ad impedire il perdurare delle immissioni sonore descritte in narrativa, oltre che l’adeguamento, alla normativa vigente, del locale condominiale ove sono situati i cassoni in amianto, ovvero emettere ogni altro provvedimento ritenuto necessario e/o opportuno al fine di realizzare la tutela cautelare richiesta con il presente ricorso ed assicurare provvisoriamente gli effetti della emananda decisione sul merito..”;
– che il procedimento instaurato assumeva il n. _________ R.G. e veniva assegnato alla Sezione ___ Civile del Tribunale di _________, Giudice Dott. _________;
– che i resistenti si costituivano regolarmente in giudizio impugnando e contestando le avverse doglianze ed insistendo per la reiezione del ricorso;
– che con ordinanza depositata in data _________, e comunicata in data _________, il Giudice Dott. _________, in accoglimento del ricorso ex art. 700 c.p.c. proposto dai Signori _________, disponeva: “.. che i resistenti provvedano alla rimozione dell’impianto di autoclavi con la sostituzione di un gruppo come descritto dal consulente d’ufficio … con onere delle spese relative a carico di tutte le parti.” (doc. n. 1);
– che con atto di citazione, ritualmente notificato ai convenuti, i Signori _________ hanno instaurato il giudizio di merito in funzione del quale era stata chiesta ed ottenuta la misura cautelare ex art. 700 c.p.c.;
– che il predetto giudizio di merito, iscritto al R.G.N. _________ / _________, è stato assegnato al G.I. Dott. _________ della ___ Sezione Civile di codesto Tribunale e la prossima udienza è stata fissata il _________;
– che a seguito del reclamo ex art. 669-terdecies c.p.c. proposto dai Signori _________, avverso l’ordinanza del _________, il Collegio, con provvedimento del _________, depositato in data _________, ha parzialmente modificato l’ordinanza ex art. 700 c.p.c., disponendo “…ordina ai condomini dell’edificio sito in _________ , Via _________ n. ___, di provvedere allainsonorizzazione del pavimento e delle pareti della cabina idrica che ospita le autoclavi, secondo le modalità indicate a pag. 3 della perizia dell’Arch. _________ depositata il _________. Spese della fase al definitivo..” (cfr. doc. n. 2 e 3)
Considerato
– che nonostante la predetta ordinanza notificata ai condomini in data _________, nessuno dei condomini destinatari della stessa ha provveduto ad ottemperare a quanto disposto dal Collegio nel provvedimento dinanzi riportato;
– che gli odierni ricorrenti hanno più volte, ma inutilmente, invitato i condomini adadottare le misure idonee al fine di evitare la sistematica elusione del provvedimento cautelare, in premessa meglio richiamato;
– che, pertanto, nessuna iniziativa è stata intrapresa dai condomini Sigg.ri _________;
– che in data _________ il Sig. _________ presentava, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di _________, formale denuncia-querela nei confronti dei Sigg.ri _________ con la quale rappresentate le vicende, anche processuali, susseguitesi e la totale inottemperanza da parte degli stessi alla misura cautelare disposta dall’organo giurisdizionale, proponeva istanzadi punizione in loro danno per i reati di cui agli artt. 388, 2 co., 659 e 583 cod. pen. (doc. n. 4);
– che, perdurando, lo stato di intollerabile abitabilità della proprietà dei signori _________, i danni causati dalle acclarate immissioni sonore agli odierni ricorrenti e, principalmente, al piccolo _________, tendono ulteriormente ad aggravarsi, così come risultante dai certificati medici rilasciati dalla Azienda USL di _________ nonché dai sanitari che hanno in cura i ricorrenti sì da rendere ancor più grave e precario lo stato di saluti degli stessi (cfr. doc. n. 5);
– che l’aggravarsi dello stato di salute degli odierni ricorrenti e l’assoluta inerzia dei condomini, interessati all’esecuzione del provvedimento giurisdizionale, hanno indotto il _________ a richiedere l’intervento dei mass media, e segnatamente della redazione del programma televisivo _________ ove è stata illustrata la vicenda in punto di fatto al fine di ricercare anche una soluzione alternativa a quella processuale, che allo stato appare irrisolvibile senza la cooperazione degli altri condomini (doc. n. 6);
Ritenuto
– che la condotta omissiva tenuta dai singoli condomini sopra richiamati viola il provvedimento ex art. 700 c.p.c., emesso dal Tribunale di _________ in data _________, depositato il _________ e parzialmente modificato in sede di reclamo in data _________ con il quale, lo ribadiamo, il Collegio ha ordinato ai condomini dell’edificio sito in _________, Via _________ n. ___, “..di provvedere alla insonorizzazione del pavimento e delle pareti della cabina idrica che ospita le autoclavi, secondo le modalità indicate a pag. 3 della perizia dell’Arch._________ depositata il _________..”;
– che, pertanto, si rende necessario provvedere all’attuazione coatta del predetto provvedimento cautelare, al fine di tutelare i diritti e gli interessi degli odierni ricorrenti, atteso, oltretutto, che ogni diversa soluzione è stata già inutilmente tentata;
– che, attesa la pendenza della causa di merito, sussiste ai fini dell’attuazione della misura cautelare, la competenza del giudice istruttore della predetta causa di merito, anche se il provvedimento cautelare è stato parzialmente modificato in sede di reclamo (cfr., per tutti, MONTESANO – ARIETA, Diritto Processuale Civile, III, 1999, pp. 477-478).
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Visto l’art. 669-duodecies c.p.c. e senza pregiudizio di ogni altro diritto, ragione ed azione e previa l’adozione dei consequenziali provvedimenti di rito
Chiedono
ai sensi dell’art. 669-duodecies c.p.c., che siano determinate le modalità di attuazionedel provvedimento ex art. 700 c.p.c., reso in data _________ e parzialmente modificato in data _________, con l’adozione dei provvedimenti necessari e/o opportuni, onde rendere effettiva la tutela giurisdizionale concessa, quali, a titolo esemplificativo: (i) ordinare ai condomini Sigg.ri _________ di provvedere alla insonorizzazione del pavimento e delle pareti della cabina idrica che ospita le autoclavi secondo le modalità indicate a pagina tre della perizia del CTU Arch._________; (ii) autorizzare, in difetto, l’Ufficiale Giudiziario ad eseguire a semplice istanza degli odierni ricorrenti, le operazioni sopra descritte, con spese a carico dei medesimi condomini.
In allegato si produce:
1) Copia provvedimento Dott. _________ del _________;
2) Copia relazione peritale C.T.U. Arch. _________;
3) Copia provvedimento Collegiale del _________;
4) Copia Denuncia-Querela del _________;
5) Copia n. 18 certificati medici;
6) Copia supporto audiovisivo.
_________, lì _________
Avv. _________
Procura speciale
In proprio e nella qualità di esercenti la potestà sul minore _________ deleghiamo a rappresentarci e difenderci nel presente ricorso ed in ogni fase e grado del relativo giudizio l’Avv. _________, conferendogli ogni più ampio potere e facoltà di legge. Eleggiamo domicilio presso il suo studio in _________ via _________ n. ___.
_________ in proprio e nella qualità
_________ in proprio e nella qualità
Per autentica Avv. _________